E’ un viaggio nel tempo e nella docezza quello che si intraprende visitando il Museo del Gelato Carpigiani, nella sede dell’azienda leader mondiale nella produzione di macchine per la preparazione del gelato artigianale.
A chi non piace il gelato? Ma in quanti conoscono la storia e le storie che silenziosamente narrano le morbide creme che allietano il palato nell’intero orbe terracqueo? La visita al Museo del gelato Carpigiani, alle porte di Bologna, spalanca un vero e proprio mondo che, inconsapevolmente, avviciniamo ogni volta che gustiamo un gelato artigianale.
Il gelato è un alimento che narra di banchetti babilonesi, dove veniva usata la neve per raffreddare cibi e bevande, simposi romani, nei quali era utilizzato il colj nivarum (una sorta di colino che permetteva di togliere le impurità dalla neve) e pranzi arabi durante i quali veniva degustato lo shrb, l’antenato del sorbetto. Ma è nel Rinascimento, grazie a Caterina de’ Medici, alla corte di Francia che il sorbetto e il gelato vengono realizzati e molto apprezzati, grazie al Buontalenti, architetto ma anche buongustaio, che inventò il gelato alla crema d’uovo.
Dal 1800 il gelato diventa fenomeno di massa, non più prelibatezza per pochi, e si sviluppa quindi una rincorsa tecnologica per renderne più facile la realizzazione in quantità sempre maggiore.
Sono vivibili al museo macchine che utilizzavano la forza umana per amalgamare, in mastelli immersi in ghiaccio e sale, gli ingredienti e per rendere il composto soffice grazie all’incorporazione di aria. La tecnologia sviluppa sempre nuove soluzioni fino ad arrivare alla svolta epocale data dai fratelli Carpigiani che, lungi dall’essere gelatai o tantomeno ingegneri, realizzarono per la prima volta una macchina “motorizzata” per la realizzazione del gelato artigianale, riducendo notevolmente i tempi di preparazione.
Pastorizzazione, produzione e perfino vendita automatizzata del gelato (anzi, in questo caso ice cream) sono gli step per i quali sono state realizzate macchine e distributori anni ’50 visibili al museo.
Non solo passato ma anche tanto futuro: alla Carpigiani una vivace Gelato University vede studenti provenienti da tutto il mondo e prepara ed istruisce chi desidera imparare i segreti del gelato artigianale per farne la propria professione.
Benedetta Tintillini